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cosa è l’orientamento e perché sta diventando sempre più importante

Nel corso degli ultimi anni sono state elaborate, in Italia e all’estero  decine di definizioni di orientamento, tutte molto interessanti e valide; passarle in rassegna e commentarle richiederebbe un lavoro molto lungo e specifico. Vediamone un paio in sintesi, per comprendere meglio cosa è l’orientamento e perché sta diventando sempre più importante nella vita personale e lavorativa di tutti i cittadini.

Per orientamento si intende una

Attività di tipo informativo e formativo che ha l’obiettivo di favorire le scelte di una persona in realzione ad un proprio progetto di vita e di lavoro  (Glossario Invalsi).

Vediamo una seconda definizione:

 Il termine orientamento si riferisce ad una serie di attività che mettono in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della vita, di identificare le proprie capacità, le proprie competenze e i propri interessi, prendere decisioni in materia di istruzione, formazione  e occupazione nonchè gestire i loro percorsi personali di vita nelle attività di formazione, nel mondo proefessionale e in qualsiasi altro ambiente in cui si acquisiscono o si sfruttano tali capacità e competenze. (Risoluzione del Consiglio dell’Unione Europea, 2004).

Per diversi decenni, soprattutto in Italia, le  attività di  formazione, aggiornamento professionale e orientamento  sono state considerate poco importanti dal mondo imprenditoriale, dalla pubblica amministrazione e dalle università; in questo modo è stato accumulato un ritardo culturale storico difficile da smaltire in poco tempo.

Fenomeni come la globalizzazione e le continue innovazioni tecnologiche che modificano di continuo le competenze e i profili professionali richiesti. Questo ed altri fattori hanno  reso il mercato del lavoro per molti versi  instabile, le conoscenze acquisite all’università o sul lavoro  sono soggette a rapida obsolescenza e sempre più spesso il lavoratore è costretto a iniziare nuovi percorsi formativi al fine di ottenere un nuovo lavoro.

Nell’ormai lontano XX secolo un lavoratore, entrando in un’azienda, aveva ragione di pensare che al suo interno avrebbe trascorso, se non tutta la sua vita lavorativa, almeno una buona parte.

Oggi un  lavoratore medio perde molte volte il suo lavoro, deve partecipare a corsi di formazione, cercare un nuovo lavoro, a volte in un settore professionale diverso da quello iniziale.  In sostanza , occorre imparare ad affrontare i momenti di transizione. Accadeva anche in passato, quello che cambia è l’intensità del fenomeno e la sua ricorsività.

A questo punto, dovrebbe essere più evidente cosa è l’orientamento e perché sta diventando sempre più importante. Le attività di orientamento professionale e scolastico servono per preparare al meglio la persona che si trova ad affrontare un momento di cambiamento, aiutandolo a capire quali sono le sue risorse e quali le possibilità di azione nella sua specifica situazione esistenziale e socioeconomica.